Con “ritenzione idrica” si indica un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali (quelli tra cellula e cellula) che causa un gonfiore anomalo (edema) in alcune zone del corpo come addome, cosce, glutei e caviglie; i liquidi non vengono correttamente smaltiti a causa di un’alterata funzionalità del sistema circolatorio, soprattutto delle vene e dei vasi linfatici.

Ci sono quattro tipologie di ritenzione idrica:

  • alimentare: causata da alimentazione ricca di sale o da intolleranza al lattosio;
  • circolatoria: dovuta ad un cattivo funzionamento del sistema venoso e linfatico;
  • da farmaci: derivante da abuso di farmaci come antiinfiammatori, cortisonici, terapia ormonale sostitutiva (menopausa) e contraccettivi;
  • secondaria: legata a patologie gravi (insufficienza renale e cardiaca, patologie alla vescica o al fegato, linfedema, ipertensione arteriosa).

Da cosa è causata la ritenzione idrica?

Il problema della ritenzione idrica può essere causato da sovrappeso, intolleranza al lattosio (che interesserebbe il 60% della popolazione italiana), da un’alimentazione non equilibrata; alla base di cellulite e ritenzione, spesso ci sono ereditarietà e predisposizione genetica che portano ad una stasi della circolazione venosa e linfatica.

Sebbene si tratti di un disturbo prevalentemente femminile, anche gli uomini ne soffrono: eccessiva sedentarietà, fumo, abuso di alcolici o di caffè, così come un’alimentazione troppo ricca di sale sono fattori che possono causare ritenzione idrica, oltre a cattiva circolazione. Non solo, anche alcuni farmaci, infatti, possono dare ritenzione di liquidi  (antinfiammatori, cortisonici, estroprogestinici).

Che cosa fare per contrastarla?

Bere molta acqua è la soluzione migliore contro la ritenzione dei liquidi: il corpo umano è composto per il 90% da acqua e quando non è sufficientemente idratato, come “meccanismo di difesa”, trattiene l’acqua che va ad accumularsi negli spazi extracellulari causando gonfiore, soprattutto nelle estremità del corpo. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.

Praticare uno sport (nuoto in particolare), fare regolarmente passeggiate a passo sostenuto e nel contempo evitare di stare a lungo in piedi senza muoversi. Inoltre l’attività fisica previene o riduce il sovrappeso che, rallentando la diuresi, favorisce la ritenzione idrica.

E’ importante mangiare in modo sano, evitando tutti i cibi salati (salumi, formaggi stagionati, pesce affumicato, salatini…) aumentando al contrario il consumo di frutta, verdura (specie quella ricca di vitamine antiossidanti e vasoprotettrici, come la vitamina C), formaggi freschi, cereali integrali.

A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica, insieme ai liquidi ristagnano anche numerose tossine che alterano il metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno dovuto alla cattiva circolazione, è quindi consigliabile seguire a intervalli regolari una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi (tè, tisane drenanti, succhi di frutta) e di vegetali.

Sport, healthy eating, a great quantity of water: here are the enemies of water retention!

Water retention” refers to liquid accumulation in the interstitial spaces (between cell and cell) which causes an abnormal swelling (oedema) in some body areas such as abdomen, thighs, buttocks and ankles; liquids are not properly disposed of due to an altered function of the circulatory system, especially of the veins and of the lymphatic vessels.

There are four types of water retention depending from:

  • food: caused by a diet rich in salt or by a lactose intolerance;
  • circulatory malfunctions: due to malfunction of venous and lymphatic system;
  • drugs: deriving from medicines abuse such as anti-inflammatories drugs, cortisone drugs, hormone replacing therapy (menopause) and contraceptives;
  • secondary reasons: linked to serious diseases (renal and heart failure, bladder or liver diseases, lymphedema, arterial hypertension).

Which is the cause of water retention?

Water retention may originate from overweight conditions, lactose intolerance (which affects 60% of Italian population), an unbalanced diet; there are often hereditary causes and genetic predisposition behind cellulite and water retention and all of this leads to stasis of venous and lymphatic circulation.

Although it is mainly a female disorder, also men suffer from water retention: excessive physical inactivity, smoke, alcohol or coffee abuse, as well as a diet too much rich in salt are all factors which may cause water retention in addition to a bad circulation.

Not only that. Even some drugs may provide fluids retention (anti-inflammatory drugs, steroids and oestroprogestive drugs).

What to do to fight it?

Drinking a lot of water is the best solution against water retention: human body is composed of water in the reason of 90% and when body is not sufficiently hydrated as a “defensive mechanism” it retains water which starts to accumulate in the extracellular spaces causing swelling, mainly in body extremities. Drink at least a liter and half of water every day.

Practising a sport (especially swimming), going regularly for a walk at a brisk pace and at the same time avoid standing for long time without moving. Moreover, physical activity prevents or reduces overweight which slows diuresis, promoting water retention.

It is important to eat healthily, avoiding all salty foods (cold cuts, aged cheeses, smoked fish, salted biscuits…) increasing on the contrary, fruits and vegetables consumption (especially those rich in antioxidants and vasoprotective vitamins, such as C vitamin), fresh cheese, whole grains.

Due to an altered venous and lymphatic circulation, along with liquids many toxins stagnate too. They alter cellular metabolism already compromised by reduced oxygen supply due to poor circulation, so it is advisable to follow at regular intervals a detox diet particularly rich in liquids (tea, draining herbal teas, fruit juices) and in vegetables.

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!