L’estate sta arrivando e un italiano su due è già a dieta.

Ogni anno molte persone “cadono” nelle cosiddette diete last minute che garantiscono risultati immediati e sono spesso seguite dal cosiddetto periodo di mantenimento, che risulta sempre difficile, se non impossibile da terminare.

Spesso queste diete si basano su alimentazioni iperproteiche (dieta Dukan, la dieta Atkins o dieta metabolica) che provocano un veloce dimagrimento, ma anche un vistoso aumento di peso appena si sospende.

I maggiori esperti italiani nel campo della nutrizione mettono in guardia sui rischi delle diete sbilanciate, molto diffuse in primavera; l’ANDID (Associazione nazionale dietisti)  durante il 24esimo Congresso nazionale dei dietisti tenutosi a Verona a fine aprile lanciano una serie di consigli per un’alimentazione sostenibile e dichiara che:

“Potrebbe essere proprio l’estate il momento migliore per gestire il mantenimento di una dieta sostenibile, che possa diventare un vero stile di vita alimentare costante e bilanciato”.

“Oggi si consumano troppe proteine”, l’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) ha evidenziato come normalmente la popolazione italiana consuma in media 1,2 gr di proteine per kg di peso corporeo al giorno, oltre quanto stabilito dalle istituzioni nazionali e internazionali; le diete iperproteiche, superano i 2,5 gr per kg al giorno.

Alberto Battezzati, associato di fisiologia all’università degli Studi di Milano, direttore del Centro ICANS per lo studio della composizione corporea afferma che: “L’eccesso di proteine mette a rischio la funzionalità renale ed epatica”.

Giovanna Cecchetto, presidente ANDID sostiene che è sbagliato eliminare degli alimenti affermando: “Dagli snacks dolci e salati agli aperitivi, l’importante è saperli gestire controllandone frequenze e quantità” e aggiunge: “Gli studi di migliore qualità dimostrano che l’intervento più efficace è quello che aiuta ad adottare comportamenti alimentari e di vita salutari e stabili nel tempo e si basa su strategie di sostegno al cambiamento. Si va affermando la necessità di un impegno al trattamento ‘per la vita’, sia da parte dei pazienti che dei professionisti sanitari”.

Ecco i 10 consigli che ANDID suggerisce per un’alimentazione bilanciata:

  1. Non saltare i pasti, soprattutto la colazione;
  2. Per ogni pasto è bene inserire una porzione di carboidrati (meglio se di tipo integrale e a basso contenuto in grassi) e una porzione di verdura;
  3. Preferire la frutta negli spuntini (massimo 2 al giorno);
  4. Limitare la frequenza dei formaggi a 2-3 volte alla settimana;
  5. Mangiare pesce almeno 2 volte alla settimana;
  6. Consumare almeno 2-3 volte a settimana, in uno dei pasti principali, piatti unici come ad esempio: a) zuppa di legumi e cereali accompagnati da un contorno di verdura; b) insalata con uovo, prosciutto cotto magro o mozzarella o tonno accompagnata da una piccola porzione di pane; c) pasta o riso freddo con verdure (pomodorini, piselli, carote, olive, capperi ecc.);
  7. Preferire le verdure come condimento nei primi piatti (pomodoro, zucchine, melanzane, broccoletti, ecc.), limitare il più possibile i sughi grassi ;
  8. Evitare di associare, nello stesso pasto, alimenti con uguale funzione nutritiva (es. carne + formaggio, pane + pasta, patate + pane, ecc.);
  9. Limitare il consumo di dolci e preferibilmente inserirli a fine pasto o a colazione, piuttosto che fuori pasto;
  10. Bere almeno 2 litri di liquidi al giorno (meglio acqua o bevande non zuccherate).

La nostra considerazione personale è che ognuno è libero di fare ciò che vuole per quel che riguarda le diete, ma per coloro che vogliono comunque intraprendere una dieta iperproteica o ipocalorica o che comunque va ad alterare in modo sensibile l’equilibrio dei macronutrienti, consigliamo vivamente di rivolgersi a un professionista o al proprio medico curante per farsi seguire durante la dieta e per discutere sui i possibili effetti collaterali.

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!