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Ricetta gluten free – Bollino azzurro: questa preparazione è perfetta anche per chi è celiaco o intollerante al glutine. Pertanto la troverete anche all’interno della nostra sezione “celiachia” RICETTE GLUTEN FREE che vi suggeriamo di visitare! Cliccate, cliccate!!

Buongiorno e buon lunedì!

Chi di voi ha sentito parlare delle fantastiche virtù antisettiche dello zenzero? Oggi vi proponiamo una ricetta in doppia versione: lo zenzero candito.

Troverete 2 procedimenti: uno più rapido che vi permetterà di avere  il vostro “dolcetto” in una mezza giornata, l’altro un po’ più macchinoso e dcisamente più lungo che però ci ha affascinato per la cura che ne contraddistingue la preparazione…a voi le considerazioni e la scelta: potete anche fare come noi e provarli entrambi!

Per il procedimento “breve” abbiamo cadito delle striscioline a abbiamo usato un ingrediente in più: il miele. Risultato? Profumo intenso e sapore piccantino che si sposa benissimo con alcuni tipi di formaggio (il mio personale esperimento l’ho fatto abbinandolo ad un pecorino sardo a caglio naturale, crudo, stagionatura circa 4 mesi), ma anche mischiato a cereali o frutta…e naturalmente da solo!

Nella versione “dei 6 giorni”, i canditi hanno la forma di cubetti e probabilmente a causa dei tempi di macerazione più lunghi, lo zenzero perde un po’ la sua caratteristica “pizzichina”, quindi può essere smangiucchiato da solo (con moderazione!) tenendo a mente quanto bene ci faccia in questo periodo in cui i malanni di stagione ci attendono in agguato dietro l’angolo!!

Perchè ricordate…lo zenzero, essendo un antinfiammatorio naturale: – accelera la guarigione nelle malattie quali raffreddore e influenza, – scioglie il muco, – libera i bronchi, – decongestiona le vie respiratorie.

Clicca QUI per scaricare la doppia ricetta e creare così il tuo ricettario personale!

Ingredienti:

250 gr radice di zenzero 250 gr zucchero di canna grezzo 1 cucchiaino di miele (solo per la versione “breve”)

Procedimento “breve”: (Striscioline) striscioline Pelate lo zenzero utilizzando un pelapatate e ricavate delle fettine sottili, dello spessore di circa 2 mm servendovi di un coltello ben affilato.

Ponete le striscioline di zenzero all’interno di un tegame dai bordi alti, ricopritelo con abbondante acqua fredda, portate ad ebollizione, quindi abbassate la fiamma lasciando sobbollire per 25-30 minuti, fintanto che lo zenzero diventerà morbido.

Scolate lo zenzero e rimettetelo nel tegame, aggiungete nuovamente dell’acqua, questa volta in quantità sufficiente da coprirlo appena, poi unite lo zucchero di canna e un cucchiaino di miele (noi abbiamo usato quello di castagno, che è un po’ amaro, ma che conferisce una fragranza inconfondibile).

Riaccendete il fuoco, fate sciogliere zucchero e miele mescolando con un cucchiaio di legno e lasciate sobbollire altri 30-35 minuti, ricordandovi di girare di tanto in tanto.

Quando lo sciroppo comincia ad addensarsi e lo zenzero assume un aspetto traslucido, potete spegnere il fuoco e scolare: poiché sarebbe un peccato disfarsi dello sciroppo ottenuto, vi consiglio di conservarlo in una bottiglietta e utilizzarlo per condire ad esempio macedonie o dolcificare tisane.

Lasciate sgocciolare lo zenzero per qualche ora sullo scolapasta in modo che il liquido residuo possa colare via completamente e se volete rendere le striscioline candite un po’ meno appiccicose, prima di riporle in un vasetto, spolveratele con altro zucchero di canna (o con estratto di stevia in polvere se volete risparmiare sulle calorie!!).

Procedimento “dei 6 giorni”: (Cubetti) cubetti Giorno 1:

Pelate lo zenzero con un pelapatate e tagliatelo a cubetti (così potrete differenziarlo da quello della ricetta precedente), poi ricopritelo di acqua fredda e lasciatelo riposare per un’ora.

Scolate, buttate l’acqua e ricoprite nuovamente i cubetti con acqua fredda, accendete la fiamma, portate a bollore e lasciate cuocere per 5 minuti, scolate nuovamente e ripetete questa serie di operazioni per 3 volte.

A parte, in un altro tegame, sciogliete lo zucchero nell’acqua, mettete sul fuoco e fate bollire per 5 minuti, spegnete e versate lo sciroppo bollente sullo zenzero, poi lasciate riposare 12 ore.

Togliete lo zenzero dallo sciroppo (potete servirvi di una ramina), poi fate bollire il liquido per 10 minuti e versatelo di nuovo sullo zenzero, poi fate riposare per 2 giorni.

Giorno 4:

Rimettete sul fuoco zenzero e sciroppo insieme, portate e bollore e fate bollire il tutto per 5 minuti, poi spegnete, mettete un coperchio sul tegame e fate riposare altri 2 giorni coperto.

Giorno 6:

Disponete un’ultima volta il tegame sul fornello e fate bollire per 5 minuti, poi spegnete e lasciate intiepidire.

Scolate lo zenzero su un colapasta o su una grata, conservando anche in questo caso lo sciroppo ottenuto, e lasciatelo sgocciolare per 12 ore, quindi spolveratelo di zucchero o stevia e riponete i cubetti canditi in un vasetto di vetro.

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!