Che cosa è?
Il termine botanico che la identifica è Emblica Officinalis, è una pianta conosciuta in India anche come Amalaki ma viene abitualmente denominata Amla.
Appartiene alla famiglia delle euforbiacee, cresce anche spontaneamente ma viene preferibilmente coltivata. Il suo frutto succoso, di colore verde e polposo ha una dimensione che supera i due centimetri ed è composta da sei spicchi leggermente disegnati e da sei semi.
A cosa serve?
L’Amla è un potente antiossidante, in grado di rigenerare le cellule e rinforzare le difese naturali dell’organismo.
L’Amla è la più ricca fonte di vitamina C esistente sulla Terra, contiene anche i bioflavonoidi, le sostanze che la natura affianca alla vitamina C perché possa agire come antiossidante.
L’Amla contiene anche le Saponine che sopprimono o limitano le cellule tumorali senza sopprimere contemporaneamente le cellule sane, come invece fanno i farmaci anticancro: le saponine rimuovono, inoltre, il colesterolo dal corpo agendo come antibiotico naturale e sono indicate nella cura di infezioni da funghi e lievito. Anche le saponine fortificano le difese immunitarie. L’Amla contiene alti livelli di superossidodismutase (SOD), potente antiossidante, vero e proprio spazzino dei radicali liberi.
Proprietà:
- L’Amla è molto utile come coadiuvante per curare l’influenza e tutte le malattie da raffreddamento.
- È utile anche nell’anemia, nelle malattie croniche dei polmoni, nelle malattie del fegato e della milza, nella gastrite e in tutte le forme di reumatismi, artrite e artrosi.
- Cura la ipertensione, il colesterolo e i disordini cardiaci.
- Combatte virus, batteri e funghi.
- Rigenera le cellule, fa aumentare la produzione e la secrezione di interferone e corticosteroidi, gli ormoni che vengono prodotti dalle nostre ghiandole surrenali ed hanno la funzione di proteggere il corpo dalle infiammazioni e dai processi degenerativi.
- Innalzando il livello totale delle proteine nell’organismo, l’Amla ha anche la proprietà di far accrescere la massa corporea poiché favorisce la combustione dei grassi.
La polvere di amla viene utilizzata come impacco (tipo hennè) per rinforzare e lucidare il capello. Applicato sulla cute dovrebbe stimolare la crescita, inibire la comparsa prematura dei capelli bianchi e regolarizzare la produzione di sebo. Tra i principi attivi principali del frutto dell’Amla sono stati isolati i tannini (emblicanina A e B, la punigluconina e la pedunculagina) che possono impedire la discinesia tardiva, convalidandone un esito protettivo antiossidante anche in ambito del Sistema Nervoso Centrale.
I tannini dell’Amla possono essere indicati come epatoprotettori con esito simile alla silimarina ed in grado di prevenire il danneggiamento da sovradosaggio di ferro a livello del fegato in quanto inibitori della lipoperossidazione lipidica.