Avete visto tutti i tutorial di Clio? Cercate di imitare il trucco di quell’attrice così bella e giovane? Passate ore in profumeria tra l’espositore dei blush e quello delle creme per il corpo? Sicuramente siete così attente al make-up, da conoscere la nuova tendenza nel campo della cosmesi: l’agribeauty, cosmetici ricavati dai prodotti della terra.

In occasione di Expo 2015, la Coldiretti ha inaugurato il primo salone interamente dedicato ai trucchi per esaltare la bellezza, in chiave “agri”: il padiglione “No farmers no party”, punta ad evidenziare la capacità dei giovani produttori agricoli ad intraprendere strade innovative e alternative. Dimenticate le classiche creme anti età e preparate il vostro corpo (e la vostra mente) all’uso di cosmetici a base di bava di lumaca, che ha proprietà idratanti, lenitive e rigeneranti o al latte d’asina che, oltre alle sostanze antiossidanti, vi donerà suggestioni nobili: la tradizione vuole infatti che, l’imperatrice romana Poppea, riempisse la sua vasca da bagno solo con questo delicatissimo latte.

Nell’elenco dell’agribeauty, non potevano mancare i fiori ma, se pensate a banalissime rose o margherite siete fuori strada; dovete scalare montagne e arrivare a vette innevate per trovare il fiore antinfiammatorio, dermoprotettivo e antiossidante per eccellenza: la stella alpina che, dato positivo, grazie al nuovo utilizzo nella cosmesi non rischia più l’estinzione. Cari uomini, c’è spazio anche per voi nelle nuove tendenze beauty: molto utilizzato e’ il dopobarba all’Amarone che, sicuramente non è da bere ma da spalmare.

Temete che la vostra lista dei cosmetici, assomigli più ad una formula da pozione magica di un racconto fantasy che ad una ricetta di bellezza e pensate che in profumeria possano guardarvi storto? Vi sbagliate, un’indagine condotta da Ipr Marketing sostiene che, il 71% degli italiani (compresa me), ormai preferisce i prodotti naturali a quelli di una marca commerciale. Adesso non vi resta che provare per credere…e buon agriwellness a tutti!

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!