Uno dei rimedi più utili nel trattamento della pressione alta è la riduzione della quantità di sodio nel regime alimentare.

Purtroppo molti pensano che adottando semplici comportamenti volti ad abbassare la pressione arteriosa come eliminare il sale da cucina o evitare di salare troppo una pietanza siano sufficienti a garantire un risultato sensibile. Purtroppo spesso non è così, ma perché?

Beh semplicemente perché il vero problema è rappresentato dal sale nascosto di cui si fa un uso inconsapevole; infatti non viene quasi mai considerato il sodio che assumiamo con gli alimenti che consumiamo abitualmente.

Tra gli alimenti maggiormente ricchi di sale ci sono il pane e tutti i prodotti da forno, come ad esempio torte e biscotti, sempre più salati per stimolare appetibilità e dipendenza nei consumatori. Dopo il pane, nella lista degli alimenti super-salati, ci sono il prosciutto crudo e gli insaccati in genere, le salse, i formaggi, i prodotti confezionati sia in scatola che in sacchetto.

In realtà sono proprio questi gli alimenti da limitare o evitare del tutto nei soggetti che soffrono di problemi cardiovascolari; il controllo sul sale aggiunto alle pietanze è ben poca cosa.

Se si è costretti a mangiare fuori casa, con piccoli accorgimenti, si possono sostituire gli alimenti più salati con altri meno; ad esempio sostituendo il pane del panino con della pasta o delle gallette non salate e il prosciutto crudo con del salmone o del pollo cotto con abbondanza di spezie per non rinunciare al gusto e condito con olio extravergine di oliva crudo, comodissimo da portare ovunque in un contenitore ermetico.

Basta solo un po’ di fantasia; consultate la nostra sezione ricette…so che troverete qualche spunto interessante!

Ridurre la quantità di sale ingerito è importantissimo per eliminare il problema del ristagno dei liquidi nell’organismo; limitare l’apporto di sale è sicuramente utile anche per chi semplicemente si sente gonfio, soffra di problemi legati alla cellulite e stia ritenendo liquidi senza necessariamente soffrire di pressione alta.

Ogni consiglio alimentare dietetico andrebbe vissuto serenamente in modo che non debba essere un’imposizione ma semplicemente una sana abitudine quotidiana per migliorare il proprio stile di vita; pertanto cercare di ridurre la quantità di sale che mangiamo dovrebbe essere visto come un miglioramento della condizione di vita e come qualcosa che ci porta a stare meglio!

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!