Uno studio condotto ad Harvard sostiene che allenarsi con i pesi in palestra o svolgere un allenamento aerobico almeno 2 ore e mezza a settimana può aiutare a prevenire il diabete mellito di tipo 2 (DMT2).

Ma cosa è il diabete mellito di tipo 2?

Viene chiamato anche diabete mellito non insulino-dipendente o diabete dell’adulto e rappresenta circa il 90 per cento dei casi della malattia metabolica (il restante 10 per cento è costituito dal diabete di tipo 1 e da quello gestazionale).

Tra le cause principali di questa malattia ci sono l’obesità e il sovrappeso.

Le statistiche parlano chiaro, negli ultimi 50 anni i casi di diabete mellito di tipo 2 sono aumentati drasticamente (nel 1985 30 milioni in tutto il mondo mentre nel 2010 285 milioni) a causa delle pessime abitudini alimentari e della sedentarietà crescente.

Lo studio.

Lo studio della Harvard School of Public Health di Boston è durato 18 anni ed è stato svolto su circa 32.000 volontari maschi.

Per tutta la durata dello studio ogni 2 anni è stato valutato lo stato di salute e il livello di esercizio fisico svolto dai soggetti; i risultati, pubblicati su Archives of Internal Medicine, evidenziano che un sano e regolare allenamento è di fondamentale importanza nel prevenire il diabete mellito di tipo 2.

Gli studiosi hanno anche considerato l’efficacia degli esercizi con i pesi e la loro associazione con esercizi aerobici dimostrando che due ore e mezza alla settimana di attività fisica rappresenta la migliore ricetta per contrastare l’insorgere della malattia, sottolineando che chi svolge entrambe le attività ha un rischio rispettivamente inferiore del 34 e del 52% rispetto a chi non fa pesi o esercizi aerobici.

Anders Grøntved, a capo della ricerca ha dichiarato: «Questi risultati avvalorano la tesi secondo la quale gli esercizi con i pesi sono un’importante alternativa per coloro che hanno difficoltà a praticare attività aerobiche».

Per dovere di cronaca però i ricercatori affermano che sono necessarie ulteriori ricerche per avere la certezza che questa prevenzione nei confronti dell’insorgenza del diabete mellito di tipo 2 sia confermata al 100%, in quanto lo studio è stato effettuato su un campione troppo omogeneo (maschi prevalentemente bianchi).

A prescindere da questo, una certezza è che una sana alimentazione e un regolare allenamento fisico possono aiutarci a migliorare la nostra condizione psico-fisica!

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!