Per centinaia di anni, l’analisi della lingua ha rappresentato uno straordinario metodo diagnostico che permetteva al medico di cogliere addirittura in anticipo le affezioni che si potrebbero verificare.

Nella Medicina Tradizionale Cinese, l’osservazione della lingua è tenuta in grande considerazione, non a caso, negli anni ’80 furono fatti numerosi studi circa l’aspetto di questa e i tumori. Anche nell’antica medicina Ayurvedica, i medici utilizzavano l’osservazione della lingua non solo per stabilire l’appartenenza dell’individuo ad una costituzione piuttosto che ad un’altra, ma anche per valutarne lo stato di salute.

Purtroppo oggi questa pratica si è un po’ persa poiché prima si valutano tutta un’altra serie di parametri forniti da costosissimi esami di laboratorio e poi, tutt’al più, si da un’occhiata al paziente. Eppure, la lingua rappresenta un po’ la cartina al tornasole del nostro stato di salute che può indirizzare il medico non solo verso check up più mirati ma anche verso le prime cure.

Chiaro che le risultanze emesse dall’osservazione della lingua devono poi essere completate dall’anamnesi fatta durante la visita e confrontate con eventuali esami strumentali. Ma ora vediamo di tracciare una piccola “mappa” della lingua per capire meglio cosa ci comunica con il suo colore e il suo aspetto:

La parte centrale (dalla punta alla radice) è la zona che rappresenta tutto l’apparato gastrointestinale: faringe, esofago, stomaco, duodeno, colon e retto. Oltre al colon la parte centrale “ospita” la milza, il pancreas e il fegato

La radice della lingua è la zona di vescica, reni e apparato riproduttivo.

La punta della lingua corrisponde al cuore.

Il margine esteso di tutta la lingua ci da informazioni circa la funzionalità del fegato.

Quando la lingua ci dice che qualcosa non va…

  • Lingua bianca: malattia infettiva in atto, gastrite, ulcera gastrica;
  • Lingua pallida: stato di anemia;
  • Lingua secca: disidratazione, problemi renali, diabete;
  • Lingua marrone/nero: sviluppo batterico sulla lingua, gastrite, fumo;
  • Lingua verde/gialla: disturbi di fegato, cistifellea o milza;
  • Lingua a carta geografica: manifestazione allergica;
  • Lingua che brucia: stato di depressione psichica;
  • Lingua con chiazze bianche: forte ristagno di tossine nel tratto digerente;
  • Lingua con punti rossi tipo angiomi: malattia angiomatosa che interessa fegato/polmoni;
  • Lingua con la faccia inferiore gialla: congestione del fegato;
  • Lingua gonfia: orticaria in atto;
  • Lingua con puntini bianchi: mughetto, stato di immunodepressione.

La lingua che esprime buona salute invece deve essere di colore roseo ai bordi e più chiara al centro, deve essere umida e i suoi margini devono essere lisci.

Per concludere, è importante prestare attenzione all’aspetto e al colore della vostra lingua e quella dei vostri bambini, per comprendere lo stato di salute e anticipare eventuali cure. A volte, per star meglio basta correggere l’alimentazione, specie quando è abbondante e scorretta, oppure adottare un regime detox per smaltire eventuali accumuli di tossine prima che queste creino maggiori danni.

Fonte: Greenme.it

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Serena Nanetti

La mia intenzione è quella di continuare a studiare e approfondire le affascinanti tematiche riguardante l’Arte naturopatica e del movimento. “Là dove il sangue circola, la malattia non appare” – Still Con il metodo Pilates … “ in 10 sedute ti senti meglio, in 20 sedute migliori il tuo aspetto fisico, in 30 sedute avrai un corpo completamente nuovo” – J. Pilates