Il nostro corpo immagazzina emozioni.

Un dolore alla spalla quindi può essere un dolore emozionale. Se si tratta di una persona che ha sempre fatto molto sport, per esempio un atleta, di fronte al dolore si giustificherà pensando: “Beh, ho fatto molto sport, soprattutto a livello agonistico, è per quello che sento dolore”, nel momento in cui si accorgerà che non riesce più a muovere una spalla e che quel movimento gli crea dolore.

Quello che il nostro atleta ignora è che ogni dolore ha un fondamento a livello subconscio, in pratica siamo noi stessi a livello subconscio che creiamo la ragione del nostro dolore fisico.

Quindi di fronte a un dolore di questo genere, l’atleta si reca dal fisioterapista che giustificherà il suo dolore con il mancato riscaldamento o con movimenti scorretti del fisico.

Se però vogliamo davvero trovare la causa alla radice del nostro dolore alla spalla o di qualsiasi altro dolore che compare all’improvviso, dobbiamo porci una domanda: qual è il bisogno non soddisfatto che mi ha dato la possibilità di creare questo dolore? Che cosa mi dà questo dolore?

Ricorda, c’è sempre una ragione per ogni cosa.

Molto probabilmente non avremo una risposta immediata alla nostra domanda e potremmo continuare con la nostra fisioterapia e vedremo che, nonostante le terapie, il dolore non passa oppure passa temporaneamente, per poi ripresentarsi a distanza di tempo.

Per guarire da qualsiasi disturbo, sia esso un semplice dolore o una malattia più importante, dobbiamo scoprire il bisogno non soddisfatto che si nasconde dietro alla manifestazione dolorosa fisica.

Non commettete l’errore di considerare distinte la mente e il corpo, noi siamo un sistema e per funzionare in maniera corretta il nostro sistema deve essere in equilibrio e l’equilibrio è dato dalla collaborazione e dall’interazione di tutte le sue parti: corpo, mente e spirito.

Una volta che avete capito cosa si cela dietro a quel dato disturbo, si può decidere che strada intraprendere per “ritornare in carreggiata” ovvero per riprendere la corretta via verso un buon stato di Ben-Essere. Si può decidere di utilizzare la Fitoterapia per farsi aiutare dalla piante che la Natura ci offre, oppure la Floriterapia per riscoprire nei fiori di Bach o californiani o australiani quella chiave giusta che può aiutarvi a volgere in maniera positiva ciò che vi sta accadendo.

E’ possibile anche riprendere in mano la propria Salute esprimendo la propria creatività, quindi non è assolutamente sbagliato pensare di iscriversi a un corso che tratta il tema culinario o letterario o artistico. Oppure potrebbe essere utile partecipare a lezioni di meditazione, training autogeno, o coccolarsi con la riflessologia plantare, un buon massaggio linfatico etc. Le vie per “ritrovarsi” sono molteplici. Trova la tua e goditi la piacevolezza che tutto ciò può regalarti.

Contatti

Email: naturopatiapilates@gmail.com

Sito: www.facebook.com/SerenaNaturopatiaPilates

Dove lavoro:

-Centro posturale Satya Om Via Grillini, 2 Pianoro Bologna – Insegnante Pilates e Naturopata

-Palestra Green Energy via Fornace, 14/M San Lazzaro Bologna – Insegnante Pilates

Fonte: “Il linguaggio delle tue emozioni” di René Martina, gruppo editoriale Macro

Serena Nanetti

La mia intenzione è quella di continuare a studiare e approfondire le affascinanti tematiche riguardante l’Arte naturopatica e del movimento. “Là dove il sangue circola, la malattia non appare” – Still Con il metodo Pilates … “ in 10 sedute ti senti meglio, in 20 sedute migliori il tuo aspetto fisico, in 30 sedute avrai un corpo completamente nuovo” – J. Pilates