Ecco come dire…adesso vorrei proprio questo bel massaggino con pietre calde. Ho freddo e necessito di relax..quasi quasi! Vediamo di che si tratta nello specifico.

L’ hot stone massage ha una origine alquanto curiosa.

Si narra infatti che in America una psicologa avesse in cura un ragazzino con un particolare blocco emotivo; durante gli incontri andavano insieme in un campo soleggiato, dove il bambino era solito giocare con pietre scaldate al sole.

La psicologa si accorse che, giorno dopo giorno, il suo piccolo paziente migliorava piano piano la sua situazione. Da qui lo spunto di creare un trattamento terapeutico avvalendosi di questo strumento naturale verso il quale rivolse i suoi studi.

Le pietre che riescono a trattenere di più il calore sono quelle laviche; le aziende altamente qualificate fornitrici di pietre per l’hot stone massage, fanno si che tali pietre vengano scelte da persone non vedenti perchè hanno una percezione sensoriale molto più sviluppata e riescono a riconoscere quelle più ricche di energia.

Durante l’hot stone massage tra l’operatore e l’ospite avviene un profondo scambio di energia trasmessa; l’operatore trasmette la sua energia alle pietre che, con il loro calore, la infondono all’ospite, e viceversa.

Durante l’esecuzione di questo massaggio è importante creare un ambiente il più possibile tranquillo e confortevole eseguendo, prima dell’applicazione delle pietre, un primo contatto tramite un lieve massaggio con olio caldo attraverso il quale si stabilisce un equilibrio tra le due persone.

Nell’ hot stone massage sono indispensabili teli o asciugamani abbastanza grandi per coprire l’ospite e mantenere calda la sua temperatura corporea dato che non si possono usare termocoperte elettriche in quanto l’elettricità influisce con l’energia del corpo.

Dopo aver stabilito l’equilibrio tra i due, l’ospite viene fatto stendere prono e coperto da un telo.

A questo punto si pone una prima pietra calda sulla zona lombare corrispondente al 1° chakra, poi sui piedi, sotto le mani, e infine sui muscoli paravertebrali al lati spina dorsale.

Si scopre una gamba, si massaggia con movimenti armoniosi lunghi e profondi aiutandosi con olio caldo, poi si continua il massaggio con le pietre calde facendo movimenti profondi ma brevi.

Una volta terminato il massaggio nella parte posteriore l’ospite viene invitato a girarsi a pancia in su, lo si copre nuovamente con il telo, e si applicano le pietre calde sotto i malleoli, sulla zona pelvica, sulle mani, sulla pancia, sullo sterno, sotto il collo e infine sopra il 6° chakra in corrispondenza del terzo occhio al centro della fronte.

L’hot stone massage deve comprendere anche il massaggio del viso.

Le pietre hanno dimensioni  e forme diverse in funzione della zona che si andrà a massaggiare di volta in volta.

Una volta terminato l’hot stone massage, si lascia l’ospite con le pietre applicate sulle varie zone per alcuni minuti; nel frattempo è bene preparare una tisana calda che verrà offerta appena tolte le pietre, così che il calore del liquido potrà essere sentito anche in profondità.

L’hot stone massage induce un profondo rilassamento poiché il calore delle pietre distende il tessuto muscolare, ma ha anche un effetto drenante in quanto, rilassandosi, i muscoli rilasciano tutti i liquidi che hanno trattenuto.

Vi ho convinti a provarlo??

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!