La Gemmoterapia rappresenta, nell’ambito della fitoterapia, un indirizzo di preferenza verso le “droghe” (= parti di piante con effetto terapeutico) allo stato embrionale, cioè in fase di crescita e di moltiplicazione. La Gemmoterapia utilizza i giovani germogli, le giovani foglie, le radichette, i semi, le scorze interne di radici e di steli nonchè le ghiande (tutto questo materiale allo stato fresco), provenienti da una cinquantina di specie vegetali.

La preparazione avviene sottoponendo le parti fresche (ricche perciò in ormoni vegetali) ad una macerazione in una miscela d’acqua, alcool e glicerina per un periodo di tre settimane; successivamente la macerazione stessa viene sottoposta ad una diluizione 1:10 secondo le tecniche tipiche delle preparazioni omeopatiche.

Un aspetto molto interessante della Gemmoterapia è l’utilizzo delle capacità di drenaggio, cioè di eliminazione delle tossine concentratesi a livello di un particolare organo o tessuto che abbia una secrezione diretta od indiretta verso l’esterno. Nel caso dei reni agiscono le gemme di faggio, nel caso dei polmoni servono le gemme di nocciolo e di rosmarino, per l’intestino sono molto utili le giovani foglie della vite, mentre per la normalizzazione delle costanti biologiche del sangue vanno bene le gemme di corniolo, le scorze di stelo del limone e le gemme di mandorlo.

La Gemmoterapia presenta, rispetto alla fitoterapia classica, alcuni vantaggi:

  • costanza nel tempo del tenore di principi attivi;
  • possibilità di usare le gemme praticamente allo stato fresco per tutto l’anno e non soltanto durante il tempo balsamico che, nel migliore dei casi, si riduce ad un mese;
  • rischio praticamente inesistente di sovradosaggio in quanto per l’adulto è prevista una posologia classica;
  • possibilità di somministrazione anche ai bambini ed ai lattanti. Per le gemme di tiglio (aventi azione sedativa) è prevista una quantità giornaliera più bassa;
  • facilità di assunzione per chiunque, maggior celerità di preparazione rispetto agli infusi e soprattutto ai decotti, possibilità di uso quasi istantaneo per chi è costretto a vivere e ad assumere i pasti fuori casa.
Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!