In questo articolo mi preme poter parlare di Stress da un punto di vista positivo. Al giorno d’oggi gli si dà una connotazione estremamente negativa, ma occorre chiarire che lo stress non è una patologia ma una modalità di risposta ad uno stimolo considerato pericoloso; è l’evoluzione che ci ha dotato di questo fondamentale meccanismo di sopravvivenza. Pensate a un mondo in cui animali ed esseri umani si lancino nel vuoto o nelle fiamme, un mondo in cui tutti i mammiferi in presenza di predatori, nemici, temporali, valanghe, burroni etc non muovano un passo e si lascino tranquillamente sbranare, uccidere, cadere, mordere etc. Nessun mammifero sopravviverebbe se non riconoscesse i pericoli e non reagisse di conseguenza. Sei d’accordo?

Il meccanismo naturale di reazione ad un pericolo si chiama attacco/fuga ed è localizzato in un’area primitiva del cervello programmata per mettere in moto una serie di reazioni fisiche indispensabili per predisporre il corpo e la mente al contrattacco o alla fuga. I problemi nascono nel momento in cui questo meccanismo si innesca anche dinanzi a eventi non realmente pericolosi ma vissuti come tali, ad esempio parlare in pubblico, un esame, un colloquio di lavoro. E’ naturalmente normale provare ansia in tali occasioni ma quando questa è eccessiva e soprattutto molto frequente, allora è bene iniziare a farsi aiutare per non rischiare che il corpo si abitui in fretta a una costante situazione stressogena portando quindi alla luce problematiche psicofisiche che si perpetueranno nel tempo.

Abbiamo dunque chiarito come, da uno stress sano e fisiologico (eustress), si possa arrivare a uno stress meno sano che può portarci nel lungo periodo seri problemi (distress). Cosa fare quando compare distress? Per prima cosa sarebbe opportuno individuare i fattori stressogeni che ci affliggono per poi provare ad apportare delle modifiche. Le domande giuste da porsi: com’è l’ambiente in cui vivo (inquinamento, clima)? C’è qualcosa che non va in ambito familiare (lutto, separazione, discussioni, gravidanza inattesa)? Il lavoro come prosegue (soddisfazione, frustrazione, difficoltà di affermazione e promozione, mobbing)?

E’ necessario specificare che non tutti rispondiamo allo stesso modo, ogni individuo è a sè, ognuno ha il proprio carattere e sa gestire come meglio può le proprie emozioni; ci sono però momenti di vita in cui un aiuto può solo farci che bene e parlo di un aiuto che può essere psicologico o medico o anche floriterapico. Per quanto riguarda la floriterapia (mio ambito), ci sono validi fiori che possono aiutarci.

Nel repertorio di Bach, per lavorare sull’ansia, troviamo rock rose, mimulus, aspen, red chestnut, cherry plum, impatient. Per gli esaurimenti psicofisici troviamo olive, mustard, gentian, gorse, wild rose, willow. Rescue Remedy è un valido rimedio di pronto soccorso: è una miscela di cinque essenze floreali utilizzata nei casi di emergenza in quanto agisce in breve tempo. Ovviamente non va considerato una panacea e tanto meno sostituisce il trattamento medico, ma può aiutare a ridurre o evitare lo shock legato a un evento traumatico.

Per quanto riguarda le essenze australiane, posso consigliare Stress Stop: aiuta a contrastare gli stati d’ansia, favorisce il rilassamento, attenua i disagi fisici causati dallo stress, armonizzando i ritmi biologici e migliorando la qualità del sonno negli adulti e nei bambini, consentendo di raggiungere il rilassamento necessario per un buon sonno ristoratore. Permette di imparare a delegare le mansioni, a dedicare tempo e spazio a sé stessi senza lasciarsi travolgere da agitazione e preoccupazioni.

Contatti Email: naturopatiapilates@gmail.com Sito: www.facebook.com/SerenaNaturopatiaPilates Dove lavoro: -Centro posturale Satya Om Via Grillini, 2 Pianoro Bologna – Insegnante Pilates e Naturopata -Palestra Green Energy via Fornace, 14/M San Lazzaro Bologna – Insegnante Pilates

Serena Nanetti

La mia intenzione è quella di continuare a studiare e approfondire le affascinanti tematiche riguardante l’Arte naturopatica e del movimento. “Là dove il sangue circola, la malattia non appare” – Still Con il metodo Pilates … “ in 10 sedute ti senti meglio, in 20 sedute migliori il tuo aspetto fisico, in 30 sedute avrai un corpo completamente nuovo” – J. Pilates