La dieta vegetariana ha origini molto antiche, infatti si nutrivano di sola frutta e verdure sia gli Aztechi che gli Incas, oltre che Socrate, Ovidio, Platone, Gandhi, Goethe. Recenti studi hanno dimostrato che, tra gli individui che seguono una dieta vegetariana stretta, il tasso di mortalità per cancro del colon e al seno è inferiore del 40% rispetto a chi non segue questo tipo di alimentazione (clicca per approfondire); inoltre la pressione sanguigna è perfetta e i livelli di colesterolo (clicca per approfondire) sono di gran lunga sotto la media.
Per ottenere questi risultati, però, non basta eliminare la carne dalla nostra tavola, poiché anche quando si sceglie una soluzione etica, occorre comunque rispettare precise proporzioni di alimenti (clicca per approfondire) per garantire l’apporto ottimale dei diversi principi nutritivi ed evitare carenze. Il problema fondamentale riguarda le proteine (clicca per approfondire), dato che il regime vegetariano non risulta deficitario in carboidrati (clicca per approfondire), vitamine (clicca per approfondire), fibre e sali minerali (clicca per approfondire). La carne contiene il 18/20% di proteine contro il 9-10% dei legumi secchi o dei cereali. Inoltre, le proteine vegetali non hanno lo stesso valore biologico di quelle animali, poiché contengono quantità inferiori di aminoacidi essenziali (non sintetizzati dall’organismo), Sarà quindi necessario associare legumi e cereali (pasta e fagioli, pasta e ceci, riso e piselli, polenta e lenticchie). Si ricorda la soia, la proteina vegetale per eccellenza, che fornisce moltissime vitamine e proteine ed è prova di colesterolo. Vi sono diverse correnti di pensiero riguardo la dieta vegetariana:
L ATTO-OVO-VEGETARIANI: essi rifiutano carne, pesce ma ammattono il consumo di latte e latticini e uova.
LATTO/VEGETARIANI: essi rifiutano carne, pesce, uova ma ammettono il consumo di latticini.
VEGETARIANI STRETTI O VEGANI: essi si nutrono solo di frutta e verdura e non ammettono nessun alimento di origine animale.
CRUDISTI: essi rifiutano tutti gli alimenti di origine animale e consumano alimenti a base di frutta e verdura freschi o essiccati, ma non sottoposti a cottura.
FRUTTARIANI: essi si nutrono solo di frutta fresca (cruda o cotto) o secca (per sostituire la carne ad esempio le noci).
La dieta latto-ovo-vegetariana non pone particolari problemi, poiché prevede un buon apporto di vitamine, sli minerali e proteine. Per ciò che riguarda le diete più estremiste, esse possono provocare:
- esaurimenti nervosi e anemie (carenza di vitamine B12 e B2);
- rachitismo (carenza di vitamina D);
- osteoporosi (carenza di calcio);
- problemi alla tiroide (carenze di iodio).
La dieta vegetariana potrebbe non essere adatta per alcuni sportivi; anche se in questi casi il problema viene superato con l’introduzione di integratori aminoacidici o di proteine in polvere. (clicca qui per acquistare i migliori integratori alimentari presenti sul mercato).
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