Dieta drenante

Lo scopo della dieta drenante è in primo luogo la disintossicazione dell’organismo che avrà come diretta conseguenza la diminuzione del gonfiore e spesso della ritenzione idrica e della cellulite.

Normalmente i segni della cellulite compaiono a causa di un accumulo di tossine all’interno del nostro organismo che vanno a interagire negativamente con la circolazione linfatica.

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Le cause sono da ricercarsi in diversi fattori quali: lo stress che sbilancia la produzione di ormoni, l’inquinamento che stimola la produzione di radicali liberi (i principali imputati al nostro invecchiamento), una scorretta alimentazione che ostacola un buon metabolismo.

Appare evidente che la dieta drenante non aiuta solo a perdere peso ma riequilibra e facilita l’eliminazione delle sostanze nocive dal nostro organismo; è necessario però che queste tossine vengano eliminate senza andare ad affaticare eccessivamente fegato e reni il cui compito è proprio quelle di smaltirle.

Questo tipo di regime alimentare in realtà non è una “dieta” nel senso stretto del termine in quanto non prevede regole rigide nè per quanto riguarda le quantità degli alimenti, nè le modalità di assunzione, ma fornisce spunti importanti per diminuire la sensazione di gonfiore, aiutare il metabolismo e ridurre il senso di affaticamento.

Per riassumere i consigli alimentari alla base di una buona dieta drenante sono:

  • consumare buone quantità di verdura e frutta fresca, che contengono molta acqua, fibre,  vitamine, sali minerali e antiossidanti. Nella dieta drenante sono sì presenti i carboidrati complessi, fonte di energia “pulita”, ma andremo a sostituire i cereali raffinati come il riso e la pasta con i cosiddetti cereali  integrali quali farro, orzo, miglio, burghul (grano duro germogliato ed essiccato); questi cibi contengono molte fibre che aiutano l’organismo a depurarsi e a regolare le sue funzioni intestinali e quindi anche a modulare nel modo corretto l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri.
  • eliminare gradualmente gli alimenti troppo dolci, quelli molto salati e quelli ricchi di grassi saturi come carni grasse, formaggi, (soprattutto quelli stagionati) i dolci, il burro, la panna, lo strutto. Il sodio (costituente del sale) infatti è un minerale che regola il volume dei liquidi extracellulari dell’organismo; quando è presente in eccesso richiama l’acqua fuori dalle cellule il che provoca un aumento del volume dei liquidi.
  • inserire nello spuntino di metà mattina uno yogurt, poichè i microrganismi in esso contenti stimolano la digestione, aiutano l’equilibrio della flora batterica e proteggono dalle infezioni intestinali oltre ad aiutare a ridurre il gonfiore addominale.
  • bere molta acqua per idratare e arricchire l’organismo di sali minerali. Oltre all’acqua si possono consumare anche tisane vegetali drenanti e tè leggero entrambi senza zucchero; tisane a base di sambuco, finocchio  e carciofo aiutano a depurarsi grazie alla loro azione diuretica, anche il tè verde è un ottima bevanda perché oltre a drenare, attiva il metabolismo e in più è ricco di flavonoidi che sono degli antiossidanti potenti.