“Prima ancora di iniziare una dieta mi viene già fame…”,

Chi non ha sperimentato questa sensazione subito prima di iniziare un rigido regime alimentare? Non si è ancora bene capito il motivo ma il percepire la diminuzione delle porzioni porta non solo a una ricerca compulsiva del cibo, soprattutto del cibo più grasso e calorico, ma anche un aumento dei senso di colpa.

Coloro che decidono si iniziare una dieta ferrea (spesso controproducente) restano fregati 2 volte: da una parte sono spinti a ricercare alimenti meno salutari e dall’altra vivono un maggiore senso di colpa che può portare ad un peggioramento del funzionamento del sistema immunitario.

Consideriamo che tra le prime cose che fa chi si mette a “dieta ignorante” c’è una drastica riduzione della colazione e dei pasti principali, secondo una sciagurata idea secondo cui la ristrettezza calorica sia il meccanismo più efficace per dimagrire ed essere sani e belli.

Se ricerchiamo la perdita di peso (ben diversa dal dimagrimento), una dieta che prevede poche calorie giornaliere è la strada migliore ma anche la meno sana in quanto avremo una riduzione minima del grasso corporeo ed un riduzione massiva del tessuto muscolare con un conseguente abbassamento del metabolismo.

Quindi evitiamo tutti quei regimi alimentare eccessivamente rigidi in favore di uno stile alimentare che metta insieme serenità, sazietà, sport, piacere di vivere stimolando la salute delle ossa, degli ormoni, della muscolatura.

Consideriamo sempre che una colazione fatta come Dio comanda (che non è quella in pasticceria a base di cannoli siciliani e cassata) stimola il metabolismo e aiuta a controllare sia la fame che lo stress. Discorso analogo vale per i pasti principali dove è buona norma abbinare proteine e grassi a modeste quantità di carboidrati; questi abbinamenti ci aiutano a prevenire i picchi ed i conseguenti crolli glicemici causati da pasti, seppur abbondanti, a base di soli carboidrati.

Siamo convinti che alla base di un buono stato di salute ci deve sempre essere la sensazione di sentirsi liberi di mangiare, sapendo che anche il dolce proibito può invece avere il suo ruolo all’interno di un regime alimentare sano e consapevole.

Quindi non vorrei più sentire la scusa classica del “comincio lunedì”…

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Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!