Cosa sono gli alimenti funzionali?

Gli alimenti funzionali sono “alimenti naturalmente ricchi di molecole con proprietà benefiche e protettive per l’organismo, importanti nella pratica nutrizionale perché, se inseriti in un regime alimentare equilibrato, svolgono un’azione preventiva sulla salute”: la relazione tra alimentazione, salute e forma fisica (fitness) costituisce oggi un valore di fondamentale importanza per realizzare una migliore qualità della vita, la promozione della salute e la prevenzione delle malattie.

“Mangiare in modo sano e bilanciato è fondamentale per favorire la migliore prestazione atletica possibile, a prescindere dal livello tecnico degli sportivi, e per prevenire la “Sindrome da superallenamento”.

Un’alimentazione sana ed equilibrata per gli sportivi, al pari della popolazione generale, deve rispettare alcune semplici ma fondamentali, regole generali:

  • la varietà nella proposta degli alimenti;
  • l’adeguatezza nell’apporto dei nutrienti e dell’energia;
  • la proporzionalità nella ripartizione dei nutrienti;
  • la distribuzione corretta delle razioni alimentari durante la giornata in funzione degli impegni d’allenamento e/o gara.

Inoltre per garantire una performance ottimale è necessaria un’alimentazione il più possibile priva di agenti contaminanti e che comprenda anche nuovi alimenti funzionali in grado di contribuire alla promozione e al mantenimento di un buono stato di salute.

Quali alimenti funzionali nella performance sportiva

In questo possono essere utili alcuni prodotti di recente commercializzazione, in grado di concorrere ad un adeguato apporto di quei principi nutritivi: probiotici, alimenti che contengono colture vive benefiche risultato di fermentazione o aggiunte per migliorare l’equilibrio microbico intestinale (ad esempio Lactobacillus – casei, casei Shirota, acidophilus, rhamnosusecc.) e prebiotici (componenti non digeribili che svolgono un effetto benefico stimolando la crescita di batteri nel colon come ad esempio amido resistente, inulina,oligofruttosio e altri) capaci di favorire una migliore funzionalità intestinale, di contribuire alla prevenzione dei più comuni disturbi dell’apparato gastroenterico e di influire positivamente anche sulla funzione del sistema immunitario in genere.

Appare del tutto evidente che, quando l’organismo è chiamato ad affrontare un impegno fisico sia pure non particolarmente faticoso, anche un lieve disturbo gastroenterico può costituire un elemento del tutto sfavorevole al raggiungimento della migliore prestazione atletica individuale.

Alcuni autori propongono di utilizzare nell’alimentazione degli atleti anche altri alimenti funzionali, contenenti ad esempio acidi grassi omega-3, fitosteroli, stanoli e altro ancora.

Inoltre, anche alcuni integratori alimentari come ad esempio le bevande ipo-isotoniche, le miscele di carboidrati, l’acido citrico, le proteine in polvere, gli aminoacidi ramificati (o BCAA), la glutammina, la caffeina, le vitamine C ed E, la glucosamina, la condroitina e tanti altri, sono stati indicati come alimenti funzionali nella preparazione delle proposte nutrizionali degli sportivi.

L’industria alimentare inoltre si sta sempre più adattando alle esigenze degli sportivi proponendo prodotti capaci di ottimizzare la dieta dell’atleta anche a livello prestativo oltre che in termini di salute fine a se stessa: ad esempio, esistono in commercio bevande addizionate con aloe vera e antiossidanti (thè verde, vitamina C) che contrastano l’azione dei radicali liberi, sostanze tanto temute e prodotte in quantità elevate in quanto nel lungo periodo inficiano sulla condizione fisica dell’atleta.

E ancora, si trovano prodotti da frigo (latte, yogurt) addizionati di fermenti lattici, omega 3, calcio, magnesio, ecc. anche questi elementi utili per rinforzare l’organismo e mantenerlo efficiente e pronto sia negli sport di endurance che di forza (oltre alle conosciute proprietà a livello cardiovascolare, ricordiamo che gli omega 3 hanno anche un’importante effetto antinfiammatorio).

Tra i prodotti da forno troviamo pasta e pane proteici, molto utili sia per limitare l’introito calorico derivato dai carboidrati del prodotto “base”, sia per fornire quel surplus proteico con funzione plastica fondamentale specialmente nella fase di recupero dello sportivo; per rendere ancora più facile (nonché piacevole) il giusto reintegro dell’atleta, sono in commercio anche gelati e frappè proteici.

Molto pratiche e gustose, si trovano anche barrette di cioccolato fondente e/o al latte senza zuccheri aggiunti, arricchite con fermenti lattici (utili quindi a livello gastrointestinale) o con flavonoli (i flavanoli del cacao aiutano a mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni e ciò contribuisce al normale flusso del sangue) che uniscono la comodità dello snack alla funzionalità della sostanza aggiunta, quindi ottime sia negli sport di resistenza dove non sempre si ha il tempo materiale per integrarsi al meglio, sia come “spezza fame” sano e gustoso.

In conclusione, l’atleta “moderno”, sia amatoriale che professionista, oggi ha a disposizione una gamma sempre più ampia di alimenti funzionali, capaci quindi di aggiungere una maggiore funzionalità organica al fine del miglioramento generale.

Anna Tempestini

Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente dove l’attività fisica era vista come mezzo educativo e quindi per me è diventata uno stile di vita: ho fuso lavoro e passione in un unico ideale e ne è venuta fuori una miscela esplosiva! Adoro tutto quello che è sport e non lascio nulla al caso: curiosa per natura, mi interesso sia all’aspetto nutrizionale sia a quello funzionale legato quindi all’allenamento. Ovviamente pratico anche ed un bel po’! Professionale nel fitness collettivo e nella sala pesi…istintiva come pochi nelle mie sessioni running! Con il mio modo d’essere, sfruttando il mio lavoro come tramite, cerco di trasmettere energia positiva a chi entra nel mio raggio d’azione. Non mi fermo mai, sono sempre pronta a mettermi alla prova ed a coltivare quello in cui credo fermamente per mettere a disposizione dei clienti le mie competenze solo dopo averle sperimentate di persona.