In moltissimi paesi occidentali il cibo biologico sta diventando una realtà sempre più importante; e anche se non è stato scientificamente dimostrato che sia più sano o nutriente del cibo tradizionale, sono tantissime le persone disposte a sostenere che il bio è decisamente più gustoso e saporito.

Nel momento stesso in cui acquistiamo un prodotto alimentare lo facciamo in base alcune caratteristiche che possiamo testare con i nostri sensi, come il colore o il sapore ad esempio. Ci sono però una grande quantità di caratteristiche che non possiamo verificare direttamente, come ad esempio il metodo di produzione, le proprietà salutistiche o la provenienza geografica. Sono stati condotti esperimenti che hanno evidenziato come queste caratteristiche “invisibili agli occhi” influenzino la percezione del gusto.

La prova si è svolta così: un team di ricercatori di Udine, Ancona e Potenza ha fatto assaggiare a 150 persone un formaggio pecorino biologico e uno tradizionale chiedendo di dare un voto da 1 a 9. Al primo assaggio nessuno sapeva se stava assaggiando il pecorino bio o l’altro. Successivamente, dopo aver dichiarato le aspettative che avevano su entrambi i prodotti, le persone hanno assaggiato i due formaggi, ora ben identificati. Sorprendentemente il pecorino bio è stato apprezzato di meno se assaggiato senza sapere quale fosse rispetto all’assaggio dove era identificato, e il contrario è accaduto al pecorino convenzionale, apprezzato di più senza avere informazioni sulla sua produzione.

Assaggiati in cieco i due prodotti sono risultati essere equivalenti, con un punteggio di 7, ma le aspettative dichiarate degli assaggiatori erano molto più elevate per il bio che per il convenzionale. In altre parole, sostengono i ricercatori, il gusto delle persone viene fortemente influenzato dall’aspettativa, e poiché molte persone si aspettano che il bio sia più gustoso, quando lo assaggiano lo trovano più gustoso di quello che è in realtà.

Un altro studio ha messo alla prova cittadini britannici e olandesi; gli assaggi questa volta riguardavano dell’ananas.

La differenza però in questo caso è che sono stati fatti assaggiare dei pezzi di ananas convenzionale, presentato però a volte come bio, a volte come convenzionale oppure come prodotto del commercio equo e solidale. Ancora una volta le persone che avevano una aspettativa positiva rispetto al biologico davano un voto più alto al gusto dell’ananas quando veniva proposto come bio, nonostante fosse sempre lo stesso ananas, e addirittura lo percepivano come più dolce e succoso. L’influenza può anche essere negativa: chi aveva una aspettativa negativa nei confronti dai prodotti del commercio equo o dei prodotti bio li percepiva all’assaggio peggiori di quanto facessero senza l’informazione, falsa, della provenienza.

Queste prove non dicono nulla sul gusto dei prodotti biologici ma ci fanno capire quanto siamo influenzabili dalle informazioni esterne e dall’industria della pubblicità.

Riccardo Buzzi

Fondatore di Into the Fitness e mi occupo della gestione di tutta la parte tecnica, commerciale ed organizzativa; ovviamente supportato da collaboratori di primo piano! Un lavoro, il mio, nato per caso, che mi ha portato ad abbandonare quasi del tutto la mia precedente attività di consulente immobiliare. Da tempo, infatti sentivo l’esigenza di riunire sotto un unico “cappello” un team di professionisti seri e preparatissimi che potesse fare chiarezza in un mondo, quello del fitness e dell’alimentazione, ricco di ignoranza e convinzioni sbagliate. Fin da piccolo lo sport ha fatto parte della mia vita, ho praticato e pratico tutt’ora diverse discipline tra cui ginnastica artistica, palestra, pesistica, Kickboxing, Thai Boxe…e chi più ne ha più ne metta. Ultimamente ho scoperto l’allenamento funzionale, o come piace dire a molti Functional Training. Mi sono talmente appassionato che nel corso del 2014 ho deciso di iscrivermi al corso tenuto da FBI – Fitness Best Innovation, ed ottenere così il diploma di Istruttore di Functional Training con specializzazione Kettlebell, Sandbag, Bilancieri, Bosu e corpo libero. A breve completerò il percorso con il TRX. Da buon bolognese che si rispetti la mia seconda passione è la cucina, e vivere in questa città non è il massimo per chi cerca di seguire una sana alimentazione…perché si sa…Bologna è anche chiamata “La Grassa”. Ma non mi arrendo e cerco di fare convivere tortellini e lasagne con uno stile di vita “light”! E vi dirò…non è poi così difficile…ogni volta che mi viene un dubbio…posso sempre rivolgermi ad uno dei nostri professionisti!